Avevo un piccola idea in mente
Era il 2019 e sentivo il bisogno di riconoscermi nelle tracce di me che lasciavo in giro per il web, e non solo. Da quel festival di settembre del 2016, a Ferrara, ho un simbolo che mi accompagna e ispira nella vita e nel lavoro ogni giorno: una mongolfiera colorata che vaga tra le nuvole alla ricerca di nuovi orizzonti.
Quella mongolfiera non era mai diventata qualcosa di reale. Non avevo gadget, oggetti o cartoline che somigliavano a una mongolfiera ma sono sempre stata circondata dai colori e ho sempre desiderato viaggiare e conoscere posti e persone nuove.
Ho sempre portato i colori con me: prima il giallo e il viola ai tempi dell’università, poi il verde, e ora il rosa. Nelle mie due case ci sono sempre stati il giallo, l’arancione e il rosso. Dico spesso che vivo a colori ed è così: non amo gli estremi, tutto bianco o tutto nero.
Ma torniamo all’anno scorso. Cercavo qualcuno che mi aiutasse a esprimere il mio amore per i colori, il mio simbolo – la mongolfiera – e anche la mia professionalità. Una cosa piuttosto semplice, insomma!
Un giorno mentre ascoltavo un episodio di Do-nuts, il podcast di Ljuba Daviè, lei stava proprio intervistando Tamara Berlaffa. Ho ascoltato tutto l’episodio e poi sono corsa sul suo sito e lì ho sentito subito delle grandi affinità tra noi:
- l’amore per i colori
- il logo di Tamara è una mongolfiera
- il tono di voce leggero, spensierato
- la grande creatività che ha reso unici i suoi due servizi, che ha chiamato Brandon Walsh e Marlon Brando.
Così le ho scritto e lei mi ha risposto nel giro di qualche giorno con la sua infinita delicatezza. Ha subito capito che avevo qualche incertezza e ha saputo rassicurarmi.
Il mio percorso con Tamara Berlaffa
Quando abbiamo iniziato, infatti, mi ha mandato un bellissimo pdf con i suoi nuovi esercizi onirici che mi hanno aiutato molto a focalizzare meglio le tante idee sparse che avevo in mente a proposito di immagine coordinata.
E da lì è stato un crescendo di cose meravigliose: dall’uso di un app per darmi modo di sapere sempre quando avremmo fatto il prossimo passo alle nostre mini telefonate per confrontarci.
Ti sembrerà strano ma non ci siamo mai viste né dal vivo né in videochiamata eppure tra di noi si è creato un bellissimo legame. Pian piano quando parlavo con Tamara mi sembrava di parlare al telefono con un’amica che mi conosceva da tempo, che riusciva ad andare oltre le parole e che teneva alla mia identità visiva come fosse la sua.
Se c’è una cosa che amo fare è ascoltare, mi piace immedesimarmi nell’altro, conoscere il suo punto di vista e scoprire ciò che fa accendere la scintilla nei suoi occhi. (Tamara Berlaffa)
La mongolfiera è diventata reale
Così pian piano Tamara ha trasfomato quella piccola idea della mongolfiera in una bellissima realtà: il mio logo.
Quando ci confrontiamo mi sembra sempre che lei è come se da una scatolina piena di parole poste anche alla rinfusa, riesca a tirar fuori una storia preziosa ed è con questi ingredienti che è nato il suo logo. (Tamara Berlaffa)
Poi è arrivata anche la moodboard che Tamara aveva realizzato fin da subito e che mi aveva poi regalato in una versione bellissima da mostrare a tutti:
La moodboard che ti presento è di Sarah Saccullo, una persona speciale che si occupa di raccontare emozioni attraverso la scrittura. Eccola qui la sua palette colori: arancio, rosa, due tonalità di verde e un corallo. La sua moodboard parla di sensazioni che amo: del saper guardare oltre, di libertà ed entusiasmo. (Tamara Berlaffa)
E non potevano mancare le bellissime icone disegnate da Tamara per raccontare l’essenza del mio lavoro
e il pattern da usare come sfondo per personalizzare ogni tipo di materiale cartaceo e digitale – volantini, e-book, grafiche per i social.
Dalle persone alle persone: il mio perché in un’ immagine
Una delle creazioni di Tamara a cui tengo di più è l’immagine che vedi nella pagina come lavoro e come copertina su Facebook e Linkedin. In una sola immagine Tamara ha racchiuso il mio modo di lavorare, i miei valori e miei obiettivi.
Ogni mio lavoro inizia dalle persone: le ascolto per capire come aiutarle a comunicare con altre persone. Perché anche quando lavoro per le aziende, dietro ad ogni azienda ci sono delle persone. Il mio lavoro – ma anche il mio perché – è proprio riuscire a fare comunicare le persone attraverso l’uso delle parole.
Il mio percorso con Tamara è finito un mesetto fa e ti assicuro che mi sono sentita persa all’idea che non avremmo più lavorato insieme perché amo circondarmi di persone belle, lavorare con il sorriso e creare fantastici legami.
Ma Tamara mi disse che in realtà ci saremmo sentite ancora e così è stato e non poteva non essere. Lei è una persona davvero speciale e non smetterò mai di ringraziarla per le meraviglie che ha creato per me e per averla incontrata.
Se vuoi anche tu un identità visiva che racconti chi sei, i tuoi valori e obiettivi scrivi una mail a Tamara e, vedrai, ne creerà una meravigliosa.